“…inevitabilmente ci innamorammo di quel luogo fantastico ed a tratti surreale, era quasi un’ ossessione, non vedevamo l’ ora di tornarci e scoprire qualcosa di nuovo, Betulla era anche più impaziente di me! Anche quel giovedì mattina, come di consueto, eravamo sul Monte Resegone, dopo tutti questi anni conoscevamo già tutte le specie botaniche, tutte tranne una. Quel giovedì mattina scoprimmo qualcosa di ancora più incredibile. In mezzo ad un ruscello dall’ acqua cristallina, aggrappato con le radici su un grosso masso di dolomia, scovammo un meraviglioso albero dalla forma alquanto curiosa. Non siamo mai stati in grado di capire di che albero si trattasse, l’ unico indizio era un’ incisione di 4 lettere sulla sua corteccia brunastra: ILEX …”